Decessi per COVID in Italia dal 1 marzo 58.038
Decessi per COVID in Lombardia dal 1 marzo 22.626
Decessi per COVID in Italia il 3 dicembre 997
Decessi per COVID in Lombardia il 3 dicembre 347
Due punti di PIL sono costati al nostro paese circa 20.000 vite umane. Dal 1 ottobre ad oggi, durante la cosi detta seconda ondata della pandemia, nel nostro paese sono morte quasi 20.000 persone. Migliaia di vite umane sacrificate sull’altare del PIL.
La seconda ondata era ampliamente prevedibile ed il nostro paese si è fatto ritrovare completamente impreparato sia dal punto di vista della prevenzione sia dal punto di vista sanitario.
E’ stato deciso dal governo e dalle amministrazioni locali che è più importante recuperare un paio di punti di PIL nel 2020 piuttosto che salvare la vita di migliaia e migliaia di persone.
Centri commerciali aperti, fabbriche aperte, mezzi di trasporto affollati, scuole inadeguate, questo è il motivo per cui nel nostro paese muoiono così tante persone.
Il modello europeo e occidentale è chiaramente fallito davanti all’emergenza sanitaria. Non è un caso sfortunato se i paesi più colpiti dal virus siano i paesi occidentali a capitalismo avanzato.
E’ la dimostrazione chiara, lampante, che il profitto di pochi vale di più della salute di molti. E’ la dimostrazione che la sanità data in mano ai privati ha fallito. E’ la dimostrazione di come qualsiasi governo non sia altro che il comitato di affari di una piccola minoranza che pur di salvaguardare il proprio profitto è disposta a far morire migliaia di esseri umani.
La Lombardia, che di questo modello di sviluppo è il faro italiano ed europeo, sta li a dimostrarlo con ancora più forza. E’ la regione con il più alto tasso di mortalità per COVID del mondo.
Gallera e Fontana sono i responsabili politici di un vero e proprio genocidio sanitario. Salvini è il loro mandante. Il governo Conte è stato il loro complice.
Collettivo Politico 13 Rosso