IL PRESIDENTE DELL’EMILIA ROMAGNA BONACCINI PROPONE DI SCHIAVIZZARE CHI PERCEPISCE IL REDDITO DI CITTADINANZA, NEL FRATTEMPO SI METTE IN TASCA 9.000 EURO AL MESE

Leggiamo oggi con stupore le dichiarazioni del presidente del PD dell’Emilia Romagna. Propone di mandare a lavorare nei campi chi percepisce o ha percepito il reddito di cittadinanza.
Il Bonaccini in questa richiesta non si trova da solo, anche la Meloni di FdI sostiene la stessa stupidaggine.
Ricordiamo al Bonaccini che il reddito di cittadinanza sono pochi spiccioli elargiti a chi è senza reddito, lui invece evidentemente pensa che sia una cambiale firmata da degli schiavi pronti ad essere impiegati come manovalanza di basso rango quando questa serve.
La media di chi percepisce il reddito di cittadinanza è di 480 euro mensili, quindi il Bonaccini spera di avere un esercito di braccianti/schiavi da offrire alle grandi imprese emiliano romagnole del settore agricolo.
Lui si accanisce contro chi guadagna cifre ridicole ma zitto zitto mette in tasca ogni mese oltre 9.000 euro lordi:

L’INDENNITÀ NETTA SUPERA I 4.800 EURO

Un’indennità mensile di 4.844,17 euro, più un rimborso forfettario per le spese di esercizio di 2.258,65 euro. Fanno 9.758 euro lordi. Ecco lo stipendio mensile del prossimo governatore dell’Emilia Romagna, quello che i cittadini sceglieranno con le elezioni regionali in programma il 26 gennaio 2020 in una delle storiche regioni rosse italiane.

Insomma una dei tanti che possiamo tranquillamente inquadrare nelle braccia rubate all’agricoltura, con tutto il rispetto per chi lavora in quel settore.
ci vadano lui e la Meloni a spaccarsi la schiena nei campi per 500 euro al mese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *