Il recente golpe in Niger parla direttamente all’Occidente e lo fa in maniera chiara.
I popoli dell’Africa occidentale non ne possono più della rapina imperialista che arricchisce gli stati occidentali e le élite corrotte africane e tiene nella miseria e nell’oppressione centinaia di milioni di persone nel continente africano.
Dopo i golpe nazionalisti e panafricani in Guinea, Mali e Burkina Faso adesso è il turno del Niger, uno degli ultimi baluardi che era rimasto all’imperialismo francese in Africa.
Questo paese poverissimo ma ricco di uranio e petrolio è al centro di interessi enormi ed è per questo che li sono ancora presenti circa 2000 militari francesi, 300 italiani e un centinaio tedeschi. Non sono li per difendere la democrazia ma per difendere con le armi la rapina imperialista.
Bene fanno i nigerini a scendere in piazza bruciando le bandiere francesi e chiedendo l’espulsione delle truppe imperialiste dal loro paese.
Come militanti antimperialisti ed antirazzisti ci uniamo alla protesta che in questi giorni riempie le strade di Niamey (ma anche di tante altre città africane) e chiediamo il ritiro immediato delle truppe italiane dal Niger. Ci opponiamo anche all’intervento militare della Ecowas e di tutti o lacchè dell’imperialismo. Sta al popolo del Niger decidere quale governo avere.
Fuori gli imperialisti dall’Africa
Collettivo politico 13 rosso