CORONA VIRUS, CAPITALISMO E SOCIALISMO

“Non sono mai stato un fan di Cuba e di Fidel Castro, anzi da comunista sono stato molto critico, e lo sono tutt’oggi, con le scelte del gruppo dirigente cubano.
Però è in questi momenti che si vede la differenza di impostazione tra due modelli economici e sociali.
Da una parte i paesi occidentali a capitalismo avanzato che chiudono le frontiere, si rubano tra di loro gli apparati per la sicurezza (mascherine, ecc), anzichè inviare aiuti disinteressati pensano al PIL, al disavanzo.
Dall’altra un piccolo e povero paese, accerchiato da un embargo criminale che ormai va avanti da oltre 50 anni, che in maniera disinteressata invia medici per aiutare un paese come l’Italia che non è certo amica di Cuba (l’Italia è amica ed alleata strettissima degli USA di Donald Trump, di coloro che dal 1962 cercano con ogni metodo di rovesciare il governo cubano).
E Cuba questo non lo ha fatto solo per l’Italia, chi ha girato un pò nel mondo avrà sicuramente trovato medici cubani in paesi dove non esiste un sistema sanitario, in Africa, in Asia, in America Latina, ecc.
I medici cubani erano e sono in prima linea in Africa nella lotta contro Ebola, sono stati in Pakistan dopo il devastante terremoto, li trovi nelle favelas dell’America Latina, in Bolivia (prima che un criminale colpo di stato riportasse al potere le elite bianche), in Argentina, in Venezuela.
Questo dimostra come il socialismo, seppur distorto e contraddittorio come lo è a Cuba, è un sistema immensamente superiore al capitalismo.
La differenza tra capitalismo e socialismo sta proprio li, nell’importanza che si da all’essere umano. Se vale più la vita di migliaia di persone o se vale di più il profitto di poche persone.”

SF

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