Venerdi 13 marzo alle ore 21:30
Una storia da raccontare quella dei mondiali del 1978 in Argentina. Nonostante la feroce repressione della giunta militare contro tutti gli oppositori (30.000 morti, migliaia di scomparsi) i mondiali si giocarono regolarmente con la sinistra presenza dei militari nelle strade ma anche sulle tribune.
L’Argentina vinse quei mondiali mentre i torturatori lavoravano a pieno ritmo nelle caserme della polizia e dell’esercito, mentre i voli della morte scaricavano in mare centinaia di corpi di oppositori politici, mentre le madri di piazza di Maggio cercavano di far emergere la tragedia che stava avvenendo.
Una delle tante occasioni in cui feroci dittature hanno sfruttato lo sport per farsi belle davanti al mondo.
Ne discutiamo con Fabio Bracci venerdi 13 marzo nella sede dell’Associazione.