Era giusto esserci
Come CP13R abbiamo deciso di intervenire nella piazza di Firenze convocata dalle “sardine”.
Siamo andati consapevoli di trovare una piazza eterogenea e per certi versi atipica ma comunque animata da migliaia e migliaia di persone mosse da un sentimento positivo antirazzista ed antifascista.
Chi vuol cambiare radicalmente questa società non può non sporcarsi le mani e con la spocchia tipica dei professori del marxismo tirarsi fuori da un movimento, se questo non corrisponde a ciò che a lui piacerebbe che fosse.
Con queste premesse siamo andati in piazza per portare un punto di vista diverso, per legare le ragioni dell’antirazzismo e dell’antifascismo a quelle del mondo del lavoro e del precariato, per denunciare i decreti sicurezza di Salvini ma anche per dire che i decreti non sono altro che il frutto delle politiche razziste e discriminatorie del governo Renzi.
C’eravamo anche per dire che noi non siamo muti (come vorrebbero i leader delle sardine) ma che invece vogliamo gridare contro le ingiustizie di questa società.
C’eravamo per dire che noi non siamo immobili (come vorrebbero i leader delle sardine) ma che invece vogliamo portare nelle piazze, nelle strade, nei quartieri la rabbia e l’indignazione sociale che oggi spesso si canalizza verso la lega e la destra.
Abbiamo concluso la giornata con un corteo che, partito da piazza Repubblica è terminato sotto la prefettura appendendo lo striscione ABOLIRE I DECRETI SICUREZZA SUBITO.
CP13 R